Divulgazione, formazione di insegnanti e consulenze.
E’ anche “fuori” dallo studio che l’intervento precoce prende forma.
Non mi piace essere una professionista che si chiude nello studio: ecco i miei progetti.
Incontri e formazioni
Nidi
Dal 2019 nel Comune di Treviolo con la cooperativa il Cantiere è attivo un nuovo (ed unico, nella Bergamasca) progetto linguistico e riabilitativo chiamato “Nati per parlare”, dedicato a due nidi, una sezione primavera ed uno spazio gioco 0/3. Formo le educatrici rispetto agli indici precoci di ritardo di linguaggio e sulle tecniche di stimolazione e lavoro coi genitori dei bambini parlatori tardivi.
Scuole materne
Dal 2017 al 2023 mi sono occupata di un laboratorio linguistico dedicato alla sezione dei piccoli di tre scuole materne ed uno spazio gioco 3-6, con l’intento di formare le maestre e le educatrici sulle tecniche di stimolazione e sugli indici precoci di ritardo di linguaggio.
Scuole Primarie
Poiché, a volte, l’evoluzione di un disturbo di linguaggio è un disturbo di apprendimento, dal 2012 al 2019 ho lavorato presso l’istituto Comprensivo Cesare Zonca per l’individuazione precoce di bambini con difficoltà d’apprendimento.
Con i genitori
Incontri la mattina
Dal 2019 incontro i genitori allo Spazio Gioco 0/3 del Comune di Treviolo; nel 2017 anche, per 5 volte, in quello di Ponteranica. È l’occasione di avvicinare un esperto e farci una chiacchierata, magari anche privata o durante il “momento del caffè”. La “mattina coi genitori” li aiuta a sciogliere dubbi e preoccupazioni e permette a me di osservare il bambino in interazione con i pari e con l’adulto. Questo mi permette di dare consigli più mirati e rasserenare chi non ha bisogno di preoccuparsi.
Incontri la sera
Ad esempio quelle dal titolo “Un gesto mille parole” all’interno delle scuole materne del Comune di Treviolo o del consultorio Priula di Zogno: ho incontrato gruppi di genitori per spiegare come avviene lo sviluppo del linguaggio in un bambino e quali strategie possono utilizzare i genitori per stimolarlo.
Formare le insegnanti e sensibilizzare i genitori è importante, ma non basta.
È più pratico ed efficace lavorare su un dato territorio a diversi livelli: con i genitori, gli insegnanti dei diversi ordini, i consultori, i pediatri e i decisori amministrativi.
Un intervento è davvero efficace quando avviene all’interno di una rete in cui insieme si condividono gli stessi obiettivi e si mettono in atto strategie comuni seppur con professionalità ed operatività differenti.