Autore: Bernadette Gervais
Casa editrice: L’ippocampo
Anno pubblicazione: 2021
Non siamo un vocabolario!
Non ordiniamo le parole che conosciamo in ordine alfabetico, non le impariamo a memoria e non le ricordiamo tutte.
Allora cosa siamo?
Ordiniamo le parole per funzione (tutte le cose che tagliano) o per somiglianza (animali a quattro zampe).
Ricordiamo quelle che usiamo di più o ci interessano perché soddisfano i nostri bisogni.
Come in una ragnatela fatta di moltissimi fili che si intersecano, le parole rappresentano i punti di intersezione di quei fili.
Più le parole sono collegate tra loro, più sarà facile per noi ricordare il nome, evocarlo velocemente e al momento giusto.
Siamo una ragnatela di parole.
Collegare tra loro parole appartenenti a categorie diverse, aiuta a rendere le categorie flessibili. Salta il canguro, ma anche la carpa quando risale la corrente ed il pop-corn quando è cotto.
Usare la stessa parola in contesti diversi aiuta a collegarla a categorie diverse. Il gelato lo compro in gelateria, al supermercato, al bar. Se lo lecco piano si scioglie e cade per terra.
Questi due aspetti aiutano la costruzione di nuovi fili tra le parole e quindi di nuove conoscenze e relazioni.
La carpa non è solo un pesce che nuota, ma salta.
Vola l’aereo, la nuvola, la mongolfiera, ma anche la foglia quando si stacca dal ramo e gli acheni quando soffiamo.
Il gelato lo fa il gelataio, lo compriamo in gelateria, possiamo mangiarlo nella coppetta o nel cono. A volte la mamma lo compra al supermercato e lo trovo in freezer.
E’ freddo, ma soprattutto è buono!